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In questa lezione approfondiamo la figura di Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz, uno degli scrittori più innovativi della letteratura italiana del primo Novecento. La sua opera è caratterizzata da una profonda esplorazione psicologica dei personaggi e da una narrazione che rompe con la linearità tradizionale, introducendo il tempo soggettivo e la finta autobiografia. Svevo affronta temi come l’inettitudine, la malattia dell’uomo moderno e l’alienazione, rappresentando personaggi incapaci di agire e sopraffatti dalla loro stessa esistenza. La sua amicizia con James Joyce e la conoscenza delle teorie psicanalitiche di Freud hanno influenzato significativamente la sua produzione letteraria. Opere come Una vita, Senilità e soprattutto La coscienza di Zeno riflettono un’ironia amara e una critica alla società borghese, ponendo Svevo tra i precursori della narrativa moderna europea. Questa lezione esamina la capacità di Svevo di fondere introspezione psicologica e critica sociale, rendendo la sua scrittura un punto di riferimento fondamentale per comprendere la crisi dell’uomo contemporaneo.
Italo Svevo
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